Può capitare spesso di portare a lavare l’auto e il giorno stesso o il giorno dopo si mette a piovere (magari è estate e piove pure sabbia). Così si sono persi soldi e tempo: lo stesso può capitare se laviamo l’auto da soli, ma almeno avremmo risparmiato i soldi per il lavaggio. Inoltre, lavare l’auto da soli può essere un ottimo modo per risparmiare denaro nel tempo e avere il totale controllo sullo stato della nostra vettura, evitando quei potenziali graffi che potrebbero essere causati quando si porta all’autolavaggio (fatto raro, ma può succedere).
Inoltre, è bene lavare l’auto periodicamente, preferibilmente almeno 2 volte al mese, per evitare problemi estetici evidenti, come lo sporco che non se ne va sulla carrozzeria, parlando delle parti esterne, oppure sui tappetini o sulle superfici interne. Con la bella stagione, poi, questo rischio di incrostazione dello sporco è molto elevato e aumenta ancora di più se l’auto è esposta al sale (si pensi al sale marino quando andiamo in vacanza al mare) o alla sabbia. Infine, lavare l’auto da soli significa prendersi cura della vettura in ogni suo singolo dettaglio e può essere per alcuni anche una esperienza piacevole e rilassante.
In questo articolo vedremo come lavare l’auto da soli: dalla fase preparatoria alla pulizia degli interni, dalla pulizia degli esterni all’asciugatura. Ecco come fare un lavoro impeccabile.
Prima di iniziare a lavare l’auto è necessario avere tutto l’occorrente a portata di mano. Prima di ogni cosa, è preferibile indossare un abbigliamento sportivo, che ci consenta di muoverci comodamente e con libertà, ma soprattutto sapendo che se pensiamo di pulire un’auto senza che uno spruzzo d’acqua o un po’ di sapone non ci vada a finire addosso sbagliamo di grosso. A seconda della stagione, quindi, bisogna indossare i vestiti giusti, ovvero stivali di gomma e pantaloni lunghi d’inverno, pantaloncini e sandali di plastica d’estate.
In secondo luogo, è necessario trovare il posto giusto dove effettuare l’operazione di lavaggio. Facciamo subito una precisazione: a meno che non si possa lavare l’auto a secco, fare questa operazione su una strada pubblica, magari vicino a una fontanella da dove prelevare l’acqua, è illegale. Il Decreto Legge n. 152 del 3 aprile 2006, infatti, vieta il lavaggio auto fai da te perché contro il rispetto delle norme ambientali. Inoltre, all’articolo 15 (comma 1 lettera h) del Codice della Strada troviamo scritto quanto segue: “Su tutte le strade e le loro pertinenze è vietato scaricare, senza regolare concessione, nei fossi e nelle cunette materiali o cose di qualsiasi genere o incanalare in essi acque di qualunque natura”.
Quindi sarebbe bene pulire la propria auto in uno spazio privato, a casa, ancor meglio se abbiamo un giardino o un garage, possibilmente su una superficie piana, in cemento e all’ombra (il sole tende ad asciugare in fretta la carrozzeria, con il rischio di lasciare aloni difficilmente rimovibili) e con uno scolo vicino dove poter indirizzare l’acqua utilizzata per il lavaggio.
Infine, è necessario avere con sé tutto l’occorrente che serve per lavare l’auto, ovvero:
Inoltre, se dopo la pulizia volete passare la cera sulla carrozzeria e lucidare i cerchioni, dovreste pensare anche a questo materiale.
In conclusione, siamo arrivati alla fase iniziale del lavaggio: controllare che i finestrini siano completamente chiusi e alzare i tergicristalli, sia anteriori sia posteriori.
Se volete realizzare uno shampoo per auto fatto in casa, non volendo utilizzare prodotti appositi, ma realizzandolo in autonomia, potete usare un detergente con una miscela di acqua (5 litri), bicarbonato (5 cucchiaini) e detersivo per i piatti (mezzo bicchiere). La miscela, ovviamente in quantità minore, ma sempre mantenendo le giuste proporzioni, può essere anche versata in uno spruzzino, anche se a nostro avviso l’operazione di pulizia rischia di essere molto lunga. Al posto del bicarbonato si può usare anche l’olio d’oliva.
E per la parte interna? Anche qui è possibile risparmiare il massimo sui detergenti specifici e utilizzare prodotti naturali o che abbiamo già a casa. Ad esempio, per una pulizia accurata dei vetri dell’auto è possibile usare il bicarbonato, che potremo sciogliere in acqua e poi versare all’interno di uno spruzzino. Una volta spruzzata la miscela sul vetro, puliremo e asciugheremo aiutandoci con i panni in microfibra.
Per eliminare la polvere e i residui di sporco sui pavimenti e sui tappetini è consigliabile usare un aspirapolvere o un aspirabriciole, mentre per rimuovere la polvere dal cruscotto, possiamo utilizzare un panno in microfibra inumidito con acqua tiepida.
Iniziare a lavare l’auto dagli interni o all’esterno? Se siete stati in un autolavaggio, avrete visto che si inizia sempre dagli interni e poi si finisce con gli esterni e quindi noi faremo allo stesso modo, anche perché c’è più rischio di sporcare di nuovo gli esterni se li puliamo per primi per poi dedicarci agli interni.
Come prima cosa, bisogna rimuovere tutti residui e lo sporco che si trova agli interni. Parliamo di bottigliette di plastica, cartacce, scontrini e molto altro. Controllate bene sotto i sedili, perché spesso troviamo cose che è difficile vedere, ma che ci sono (e chissà da quanto tempo).
Dopo aver rimosso tutta l’immondizia presente, muniamoci di aspirapolvere senza fili dotato di bocchette specifiche, o ancor meglio di aspiratore per auto o anche di aspirabriciole se lo abbiamo e iniziamo ad aspirare la polvere dai tappetini e dai pavimenti. I tappetini possiamo toglierli e sbatterli in aria, e se sono molto sporchi potremmo anche lavarli per poi farli asciugare al sole.
Dopo questa operazione, iniziamo a pulire il volante, il cambio, i sedili e il cruscotto. Per farlo, possiamo utilizzare un detergente naturale, oppure un detergente specifico per il materiale che riveste gli interni della nostra auto. La stessa operazione andrà effettuata nel portabagagli.
Dopo gli interni, passiamo agli esterni. La prima cosa da fare è prendere uno sgrassatore per rimuovere lo sporco più duro, come ad esempio gli escrementi di uccelli o la resina. Esistono dei prodotti sul mercato, alcuni dei quali possono però avere un’azione forte, con il rischio di rovinare la carrozzeria. Esistono anche sgrassatori pensati appositamente per questo scopo, altrimenti l’alternativa è quella di ricorrere a un rimedio naturale e fai da te, preparando una miscela con 1 tazza di aceto bianco, 1 cucchiaio di bicarbonato e un paio di gocce di sapone liquido neutro, inserirle in uno spruzzino da 1 litro e riempirlo con dell’acqua calda. A questa miscela può essere aggiunto anche un po’ di olio essenziale, per evitare che lo sgradevole odore di aceto permanga.
Adesso prendiamo il tubo e sciacquiamo la carrozzeria, dirigendo il getto verso il basso e non tralasciando alcun dettaglio. Dirigiamo il tubo sul tettuccio e poi scendiamo e facciamo che l’acqua bagni tutta l’auto in ogni sua parte. Quindi, dedichiamoci a ogni singola parte, partendo dall’alto verso il basso, cosicché l’acqua saponata scendi verso le parti ancora da trattare.
Dopo aver pulito la parte superiore, dovremo scendere verso i finestrini laterali, quindi proseguiremo verso il parabrezza e il lunotto e infine verso il cofano. Da qui potremo tornare a pulire le portiere e i paraurti anteriore e posteriore, concludendo con le ruote.
Il lavaggio deve essere effettuato con movimenti circolari e non verticali o orizzontali, e lo shampoo per auto deve essere usato in piccole quantità. L’acqua di lavaggio, inoltre, deve essere cambiata abbastanza frequentemente.
Una volta che la nostra auto è tutta insaponata, riprendiamo il tubo e cominciamo il risciacquo, ricordandoci di indirizzare il getto d’acqua sempre dall’alto verso il basso, ma mantenendo la vettura costantemente bagnata. Lo scopo, qui, è quello di arrivare all’asciugatura manuale della carrozzeria prima che sia l’aria ad asciugarla, creando macchie e aloni che poi sarà difficile rimuovere.
Spruzziamo dell’apposito detergente per vetri del finestrino, pulendo con il panno in microfibra lungo tutta la superficie su entrambi i lati. Poi asciughiamo con il lato asciutto del panno, prestando attenzione a rimuovere tutta l’umidità dal finestrino.
L’operazione può essere eseguita anche abbassando il finestrino a metà e pulendo la parte superiore, per poi alzarlo e dedicarci alla parte inferiore ripetendo la medesima procedura.
L’aspetto più importante della pulizia dei finestrini e dei vetri dell’auto sta senza dubbio nella loro asciugatura, che deve essere effettuata non tralasciando alcun punto della superficie per evitare la formazione di aloni o strisce che alterano la visibilità.
Nell’operazione di pulizia di un’auto, non bisogna dimenticare di pulire anche le gomme: immaginate di avere un’auto completamente pulita, dentro e fuori, ma con le gomme ancora sporche. Non farebbe una bella figura.
Per pulire efficacemente le ruote, possiamo usare un apposito detergente e una spazzola con setole rigide. Prima di tutto sciacquiamo le ruote, poi applichiamo il detergente diluito in acqua con la spazzola di cui sopra, soffermandoci in particolare sui punti più sporchi.
Quindi procediamo con un primo risciacquo e poi ripetiamo l’operazione con la spazzola in tutti quei punti dove è rimasto lo sporco, prima di procedere con il risciacquo finale.
La stessa operazione andrà effettuata sui cerchioni, anche se il lavaggio di questi ultimi dovrebbe risultare più energico. Dopo aver applicato il detergente, si consiglia di aspettare un paio di minuti prima di risciacquare, in modo tale che il detergente faccia effetto.
Come scritto in precedenza per i finestrini, la parte più importante del lavaggio di un’auto è l’asciugatura. Dopo aver lavato la macchina, non dovrà restare più alcuna goccia o traccia di umidità, sia all’esterno sia soprattutto all’interno. Insomma, dovremo rimboccarci le maniche, munirci di panni in microfibra (che assorbono di più e non graffiano) e iniziare a strofinare tutte le parti ancora umide.
L’obiettivo principale di questa fase è quello di non lasciare aloni e ricordarsi di asciugare ogni parte, anche i finestrini. Come per il lavaggio, anche in questo caso si inizia con la parte superiore e man mano si scende.
Prelavaggio, lavaggio e asciugatura: è finita qui? No, perché molti automobilisti preferiscono fare le cose per bene e in maniera completa e dopo l’operazione di asciugatura non ci pensano due volte ad applicare la cera, che ha una funzione protettiva e protegge la carrozzeria dal sole e dalle piccole scalfiture provocate da sassolini o sabbia.
Generalmente si inizia a stendere un primo strato di pasta abrasiva per auto che ha lo scopo di eliminare le imperfezioni estetiche della carrozzeria. Dopo l’assorbimento, si passa allo stendere un velo di cera protettiva. Sulle auto più moderne, invero, non è sempre consigliabile applicare paste abrasive o lucidanti, perché potrebbero avere un effetto negativo sulla vernice della vettura.
Confortevole e intuitiva nella guida, la Opel Grandland con il 1.5 diesel da 131 CV consuma poco e ha lo sprint che serve.
Pratica, comoda e facile da guidare, col 1.0 da 80 CV la Skoda Fabia beve proprio poco. Ma riprende al rallentatore.
La Mercedes E 300 de è l’unica berlina ibrida ricaricabile a gasolio. Non consuma mai troppo, neppure esaurita la carica della batteria da 13,5 kWh, e scatta con vivacità. Peccato per il baule…
© 2023 - Unimedia Srl - P.IVA 12481470156 - Tutti i diritti sono riservati - Web Agency