Sull’1-1 dopo la prima giornata, la sfida contro il Brasile vede Matteo Berrettini affrontare Monteiro e Lucia Bronzetti opposta a Pigossi. Tra gli altri match, spiccano Wawrinka-Bublik e Pegula-Kvitova
E il primo giorno di tennis del 2023 è andato in archivio. Ne mancano 334, più o meno. Che, poi, nemmeno siamo nel 2023 e neppure è andato in archivio – uno dei peggiori incipit della storia, in pratica. Non è in archivio perché rimangono aperte tutte le sfide della giornata inaugurale della United Cup, le quali si concluderanno venerdì 30 dicembre con altri due singolari, sempre un maschile e un femminile, e il doppio misto.
Cominciamo dall’Italia a Brisbane, l’unica ad aver finito il giovedì in pareggio, mentre la metà delle altre squadre vanta un proprizio 2-0. Dopo la sconfitta di Martina Trevisan e la vittoria di Lorenzo Musetti, il tie con il Brasile ricomincerà all’una di mattina di venerdì, meglio nota come una di notte di giovedì; insomma, quando arriva la mezzanotte a separare questi due giorni, aspettate ancora un’ora e potrete vedere Matteo Berrettini e Thiago Monteiro incrociare le racchette in quella che è la sfida tra i numeri 1 ATP delle rispettive compagini. Si tratta del rientro di Matteo in singolare dopo la finale ottobrina del torneo di Napoli, contro l’avversario battuto in tre set sulla terra di Rio quasi un anno fa. A seguire, il singolare femminile n. 2, con Lucia Bronzetti che affronta Laura Pugossi. Chiuderà il doppio che al momento vede schierati Camilla Rosatello e Marco Bortolotti contro Luisa Stefani e Rafael Matos.
Restando a Brisbane, la sessione serale sulla Pat Rafter Arena (le 8.30 da noi) vedrà Stan Wawrinka opposto ad Alexander Bublik e Jill Teichmann contro Zhibek Kulambayeva, n. 441 WTA. Il tie è naturalmente Svizzera-Kazakistan, sul 2-0 per la squadra di Capitan Stan (Stan nel senso di The Man, non di “terra” dei kazaki. Vabbè).
Spostiamoci a Sydney dove a mezzanotte (italiana, è l’ultima volta che lo specifichiamo) Jessica Pegula entrerà in campo contro Petra Kvitova forte del 2-0 statunitense sulla Cechia. A seguire, Frances Tiafoe vs Tomas Machac. La Ken Rosewall Arena sarà poi (alle 7.30) teatro della seconda parte del tie fra Gran Bretagna e Australia, con i padroni di casa che tenteranno di ribaltare le due sconfitte nei rubber della prima giornata. Subito Harriet Dart contro Ajla Tomljanovic, a seguire Jason Kubler (entrato al posto di Kyrgios) contro Daniel Evans.
A Perth, Maria Sakkari cercherà il 3-0 Grecia contro la Bulgaria nel match contro Viktoriya Tomova quando a Firenze saranno le 3 a.m. Dopo il singolare n. 1 femminile, tocca ai maschi, per i quali non sembra necessario specificare che è quello fra i numeri 2: Michail Pervolarakis, n. 506 ATP, vs Dimitar Kuzmanov, n. 196. Qualcuno potrebbe storcere il naso di fronte a quello che obiettivamente non va neanche vicino a essere un match di cartello, ma quello che sembra un limite di questa manifestazione dà in realtà l’opportunità a giocatori di bassa classifica di misurarsi in grandi stadi e di dare il proprio contributo alla squadra del loro Paese (stavamo per scrivere “alla loro nazione”, poi l’ITF e le federtennis tutte ci avrebbero bacchettato). C’è un po’ di vuoto dietro Stefanos Tsitsipas nel ranking greco, ma i ragazzi di Petros sapranno riempirlo a forza di souvlaki.
Infine, Francia-Argentina, 2-0 per les Bleus/Bleues, con Caroline Garcia che alle 10.30 giocherà con Nadia Podoroska, seguite da Adrian Mannarino vs Federico Coria.
United Cup, Italia-Brasile 3-2: un lucido Berrettini porta avanti gli azzurri, Bronzetti completa l’opera
Lorenzo Musetti, obiettivo n°1 d’Italia: dove e quando può migliorare ancora il suo ranking
Polacchi incontenibili dopo la qualificazione in semifinale. “Il doppio misto decisivo è fantastico” dice Iga. Hurkacz ribatte: “E io posso incasinare tutto”
Sotto 1-2, la Polonia è riuscita a rimontare la squadra azzurra vincendo la City Final di Brisbane al doppio, con Iga Swiatek e Hubert Hurkacz nell’occasione troppo forti per Camilla Rosatello e Lorenzo Musetti. Una vittoria che è valsa la qualificazione a entrambe le squadre, dal momento che l’Italia è passata come migliore sconfitta ai (tre) “quarti” in virtù della miglior percentuale di set vinti nei tre tie disputati.
Il team capitanato da Vincenzo Santopadre giocherà la semifinale contro la Grecia, mentre la Polonia affronterà gli Stati Uniti, che vantano un impressionante bilancio di 13 rubber vinti e 2 persi. Una sconfitta, quella azzurra, che non dispiace poi tanto. Non che la Grecia, peraltro prima testa di serie della United Cup, sia avversaria facile, perché è vero che ha “solo” Tsitsipas e Sakkari, ma è anche vero che quei due giocano tre dei cinque match di ogni sfida. E, in ogni caso, se le seconde linee sono ben lontane dalle zone alte del ranking, sono incontri che bisogna vincere sul campo con la pressione dell’obbligo di riuscirci. Non ci è riuscito il belga Zizou Bergs, sconfitto dal n. 803 Stefanos Sakellaridis (sì, il fratello di “slice” Sapfo).
Mentre era ancora in corso l’incontro tra ellenici e croati e ci si scervellava su chi preferire come avversari per gli azzurri, la risposta è stata fornita dal doppio di livello davvero alto a cui le due compaginihanno dato vita: è preferibile… evitare il 2 pari dopo i singoli. Ma torniamo ai polacchi per sentire come hanno vissuto la giornata.
Domanda. Hubert, tu e Iga avere giocato il doppio decisivo. Eravate fiduciosi tatticamente? Avete già giocato un paio di volte, qual è stata la combinazione che ha dominato gli italiani?
Hurkacz: “Merito di Iga, ha davvero giocato in modo fantastico, rispondeva potente al servizio di Lorenzo e aiutava a mettere pressione a rete. Non c’è stata una gran tattica.”
D. Iga, sei la più giovane ma anche la n. 1 del mondo e ci si aspetta che tu vinca sempre, immagino che questo ti metta un po’ di pressione. Ti piace questo ruolo di leader nella squadra?
Capitan Radwanska, ridendo: “Non ha scelta.”
Swiatek: “Non mi considero una leader. Voglio solo tirare fuori il mio tennis migliore, è quello che so fare. Ma, come hai detto, sono la più giovane. Gli altri hanno giocato in Coppa Davis e in Fed Cup per così tanti anni che sanno meglio cosa significhi far parte di una squadra e avere quel peso sulle spalle in campo. Io mi ci sto ancora abituando, ma anch’io mi sono abituata alla pressione, specialmente nell’ultimo anno. Sento però che è uno sforzo di squadra, che non devo portare tutto il peso. Nel misto non ho esperienza, posso giocare con poche aspettative e oggi ha funzionato.”
D. Entrambi avete vinto grandi match in singolo, a volte in doppio. Com’è quando è il doppio misto a decidere l’esito della settimana a Brisbane?
Swiatek: “Da una parte è fighissimo, formato differente, emozionante. Dall’altra, in singolare so di avere il controllo completo su quello che succede, a volte. Qui gioco contro gli uomini, è più difficile avere quella sensazione…”
Hurkacz: “E poi ci sono io che posso incasinare un po’ le cose.”
Swiatek: “Non sapevo come avrei gestito il cambio di ritmo, giocando un punto contro una ragazza e poi contro un uomo. Però, avere Hubi che tiene i suoi servizi e mette pressione a rete con quell’estensione alare quando servo io mi dà parecchia fiducia.”
D. Hubi, stessa domanda. Ti sei divertito tornare in campo con Iga?
Hurkacz: “Innanzitutto, è grazie a Magda che abbiamo giocato con qualcosa in palio. È stato divertente farlo insieme a Iga per vincere il tie. È solo il secondo misto della mia vita, ma ci divertiamo in campo e la squadra ci dà energia.”
D. Magda, dovevi vincere per tenere in vita la tua squadra: com’è stato? Perché hai giocato bene e ti stai costruendo un bel bilancio quando giochi per la Polonia.
Linette: “Sì, mi ci sono abituata con la Billie Jean King Cup. Conoscevo la mia avversaria, ho cercato di rimanere concentrata su me stessa senza pensare al punteggio del tie, svolgere il mio compito più in fretta possibile. Ero molto contenta di essere riuscita a usare l’energia della squadra tenendo però separate le de cose mentalmente”
Prossima avversaria dell’Italia, la Grecia è in piena fiducia dopo la vittoria contro la Croazia: “Obiettivo raggiunto a Perth, ora Sydney”. Stefanos Tsitsipas affronterà sabato Matteo Berrettini: “La gente vede che vinci il punto, ma c’è molto di più”
Il team Grecia al completo si presenta in conferenza stampa dopo la vittoria nella City Finals contro la Croazia. Una vittoria non facile, decisa solo col doppio misto in cui la squadra ellenica ha potuto schierare due top player come Stefanos Tsitsipas e Maria Sakkari. Il resto della squadra, a dir la verità, fatica anche solo ad avvicinarsi alle prestazioni dei due migliori tennisti greci di sempre.
Fratello del n. 4 ATP, Petros Tsitsipas guida la truppa ellenica: “In questo momento siamo felici, emozionati ed eccitati per quel che succederà a Sydney. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo qui a Perth, e questa è la cosa più importante. Sono molto emozionato all’idea di continuare questa avventura con la squadra. Non voglio aggiungere altro, è una giornata fantastica“.
Il vero eroe di giornata è proprio il fratello del capitano, Stefanos Tsitsipas che è riuscito a vincere un match complicatissimo contro il mai domo Borna Coric, sempre in forma quando si tratta di competizioni a squadre. L’iniziale 6-0 rifilato al croato sembrava di buon auspicio per il greco che però nel secondo set si è scomposto, facendosi rimontare. Nel terzo set, sotto 1-4 è stato in grado di mettere in campo la giusta grinta per vincere il difficilissimo match che avrebbe condannato la Grecia all’eliminazione dalla competizione.
D. Stefanos, posso chiederti sul tuo incontro di singolare, quando eri sotto 1-4 nel terzo set, hai pensato alle tue ultime sfide contro Coric e questo ti ha aiutato? Stavi pensando a quello che avevi fatto allora e quindi hai fatto qualcosa di diverso?
Stefanos Tsitsipas: “Ho sentito una responsabilità diversa. Trovarmi sotto in quel modo. Ad un certo mi sono svegliato e mi sono dato la possibilità di combattere ancora. Ero in campo per tutta la squadra e non volevo deluderli. Sapevo che era una grande opportunità per andare avanti nel punteggio.
Da fuori, la gente può vedere che vinci il punto ma c’era molto di più. Alla fine conta cos’è scattato nella mia testa. Ho continuato a combattere, ho cercato soluzioni, di inventarmi qualcosa che potesse funzionare. Il mio spirito combattivo era acceso, ero in partita. Stavo usando bene il gioco di gambe. Sono stato preciso e questo mi ha dato la vittoria, è stato molto importante, se ci penso ora”.
Soddisfatta anche Maria Sakkari, che ha liquidato con un doppio 6-3 Petra Martic, e ha rivelato il suo intenso lavoro svolto durante la pre-season sul servizio, il colpo che in questa settimana ha fatto la differenza.
D. Maria, hai servito benissimo questa settimana, sia in singolo che in doppio. C’è qualcosa su cui hai lavorato in offseason? Pensi di esserti migliorata in questo?
Maria Sakkari: “Ho cominciato il torneo pensando di non riuscire a servire così bene. Ma spero e penso che oggi sia stato il giorno migliore, specialmente in doppio. Penso di aver aiutato Stef con il mio servizio. Gli ho reso la vita facile, il che era il mio obiettivo….”
Maria: “Sì ho passato molte ore servendo nella pre-season ed è qualcosa che credo di poter migliorare e penso che ci siano ancora margini di miglioramento. Credo sia un’ottima cosa”.
Venerdì e sabato scenderanno in campo contro l’Italia. Riguardo al prossimo match di Stefanos Tsitsipas, che sarà opposto a Matteo Berrettini in quello che probabilmente sarà il match clou di giornata, è stato abbastanza elusivo, rispondendo con un laconico “Mi sto preparando mentalmente per essere pronto per la prossima battaglia che dovrò affrontare a Sydney.”
Ad attendere Maria Sakkari, la nostra Martina Trevisan che l’ha sconfitta al Roland Garros 2020 in tre set. Questa volta è nettamente favorita la greca che ha mostrato in questa settimana un’ottima forma e una grande fiducia:
“Mi ricordo di avere avuto un match point e che il mio braccialetto mi è scivolato dalla mano. E quando succede, pensi che “Oh no, non è un buon segno (letteralmente, è m***a)”. È stato un brutto match da parte mia ma ovviamente lei ha ottenuto ottimi risultati sulla terra rossa. Ma ora mi sento molto in forma e lotterò come faccio in ogni singolo match.”
Jannik Sinner unico italiano in campo: alle 9 del mattino di giovedì affronta Thanasi Kokkinakis per un posto nei quarti di finale di Adelaide 1
Conquistata la semifinale della United Cup nonostante la sconfitta al doppio decisivo contro la Polonia, la spedizione azzurra capitanata da Vincenzo Santopadre godrà domani di un giorno di riposo prima di scendere in campo venerdì 9 gennaio contro la Grecia. O, per meglio dire, la giornata di domani sarà dedicata al trasferimento da Brisbane, dove i nostri portacolori hanno disputato la fase a gironi e la City Finals verso la Ken Rosewall Arena di Sydney. Con loro anche la Polonia e la prossima avversaria, la Grecia che ha giocato la prima fase della competizione a squadre a Perth.
L’unico azzurro che scenderà in campo giovedì è Jannik Sinner. Nel suo secondo incontro stagionale in singolare, il n. 15 ATP si giocherà un posto nei quarti di finale dell’ATP 250 International 1 ad Adelaide contro il beniamino di casa Thanasi Kokkinakis che qui l’anno scorso raggiunse la semifinale, mentre all’Adelaide 2 della settimana successiva riuscì ad alzare il suo primo trofeo ATP battendo in finale Rinderknech.
Si prospetta un match molto interessante perché la posta in palio è alta per entrambi: l’eliminazione di Auger-Aliassime e di Rune al primo turno ha liberato la parte bassa del tabellone dagli avversari più quotati e una vittoria domani potrebbe garantire un posto in semifinale; il vincente affronterà uno tra Bautista Agut e Korda.
Sinner e Kokkinakis si affrontano per la seconda in carriera: il primo e unico precedente risale allo scorso agosto nel Master 1000 di Cincinnati; a spuntarla fu il rosso dopo una lunga battaglia di oltre tre ore conclusa solo al tie-break del terzo set.
La partita è la quarta in programma sul centrale di Adelaide e inizierà non prima delle 9 del mattino italiane. Si potrà seguire in diretta su SKY Sport 1 (201), SKY Sport Tennis (205) e Supertennis e in streaming sulle piattaforme Sky Go, Now Tv e Supertennix.
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